Avellino, tre Pec al sindaco per rilevare la società

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In primis vi è quella presentata dal commercialista Enrico Maria Garau in rappresentanza di un gruppo di imprenditori non ben definito. Garau ha fatto parte del CdA del Como Calcio negli scorsi anni. Da capire se possa rappresentare dunque Roberto Felleca, proprietario proprio del Como negli ultimi due anni e anche lui di origine sarda. Dopo due stagioni vissute ad alti livelli e culminate con la promozione in Serie C, ha ceduto la società lombarda in favore di una cordata londinese: la SENT Entertainment Ltd. Al suo seguito, appunto, c’era Enrico Garau, nel ruolo di amministratore delegato del Como. Essendo dunque Felleca libero da impegni con altre società potrebbe essere lui l’imprenditore interessato all’acquisizione dell’Avellino, nonostante il suo  nome sia spuntato fuori anche per questioni relativi ad altri club con un futuro in via di definizione (su tutti il Palermo).

La seconda PEC è stata invece presentata dall’avvocato Teodoro Reppucci, noto anche per essere vicino alle vicende di Angelo Antonio D’Agostino, imprenditore il cui nome gravita attorno all’Avellino da diverso tempo. D’Agostino, comunque, non dovrebbe essere solo, dovrebbe bensì far parte di una cordata di imprenditori, nella quale potrebbe esserci anche Fabrizio Preziosi, figlio di Enrico. Reppucci, per dovere di cronaca, è avvocato vicino anche a Oreste Vigorito, ma non vi sono riscontri in questo senso.

Sul terzo ed ultimo interessamento fatto pervenire al sindaco Gianluca Festa ancora nessuna notizia: tanti i nomi che circolano in tal senso, su tutti quelli della famiglia Iacovacci coadiuvata dall’avvocato Sergio Capograssi che starebbero facendo le veci di imprenditori di origine lombarda.

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