Assunzioni al Sud, allo studio la decontribuzione totale

132
Advertisement

Il governo ha presentato in commissione bilancio della camera il decreto del ministero del lavoro che stanzia 530 milioni di euro per la decontribuzione totale delle assunzioni nelle regioni del Sud nel 2017, così come annunciato dal premier, Matteo Renzi. Il provvedimento, trasmesso ora alla Corte dei conti che avrà 30 giorni di tempo per esprimersi, è stato portato in V commissione dal viceministro all’economia, Enrico Morando, dopo che l’esecutivo aveva espresso parere contrario agli emendamenti parlamentari alla legge di bilancio riguardanti proprio gli sgravi per le assunzioni al Sud. Non ci sarà, quindi, nessun intervento in Manovra, ma basterà il decreto ministeriale. Nella legge di Bilancio si prevedono circa 200 milioni per le assunzioni di giovani, nell’ambito di programmi di apprendistato o alternanza scuola/lavoro. A questi si aggiungono i 530 milioni che riguardano la vera e propria decontribuzione per il Sud che però, come ha ricordato il presidente della V commissione, Francesco Boccia, attingono a «risorse europee già dedicate all’occupazione nel Mezzogiorno». Nello specifico si tratta del Programma operativo nazionale (Pon) riguardante i Sistemi di politiche attive per l’occupazione (Spao).Nel dettaglio, 500 milioni sono destinati alle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 30 milioni alle regioni «in transizione» (Abruzzo, Molise e Sardegna).

L’incentivo è pari alla decontribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro fino a 8.060 euro annui per lavoratore assunto e andrà a chi assume giovani tra i 15 e i 24 anni e lavoratori con almeno 25 anni, privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.

da “Italia Oggi”

Advertisement