Assolto 70enne nocerino accusato di stalking da una coetanea

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SI è conclusa oggi la lunga battaglia giudiziaria che vedeva imputato un settantenne nocerino, F.V., accusato di stalking nei confronti di una signora cavese, sua coetanea. L’imputato, difeso dall’avvocato Giovanni Vitale, aveva conosciuto la donna in un centro di riabilitazione, ma il rapporto tra i due anziani si era improvvisamente inasprito e nel 2011 erano state avviate le indagini per una presunta serie di atti persecutori, perpetrati dall’anziano nei confronti della vittima.

Dopo un lungo dibattimento è stata dimostrata la assoluta estraneità dell’imputato alle accuse a lui ascritte e inficiato il teorema accusatorio che la Procura – era stata chiesta la condanna ad un anno di reclusione – ha portato avanti fino all’ultima udienza.

il Giudice monocratico di Salerno ha assolto l’imputato perché il fatto non sussiste. Grande soddisfazione da parte dell’avvocato Vitale, che dichiara: «Troppo spesso la norma che disciplina il reato di stalking, ovvero l’art 612 bis, viene strumentalizzata per costruire teoremi accusatori privi di fondamento; gli atti persecutori rappresentano un’ipotesi delittuosa che necessita di un vaglio rigoroso da parte degli organi inquirenti, in modo da distinguere in maniera netta i comportamenti penalmente rilevanti».

Per l’arzillo vecchietto nocerino si chiude cosi un calvario lungo 6 anni.

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