Arbitri nel mirino: una “vendetta” sui generis in Prima Cat.

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Arbitri nel mirino nei campionati dilettantistici campani. Sul comunicato settimanale del Giudice Sportivo, però, emerge un episodio che, pur condannabile, almeno non evidenzia violenza fisica nei confronti del direttore di gara. In uno dei gironi salernitani di Prima Categoria, un calciatore è stato squalificato fino al 22 agosto 2016 per una singolare “vendetta” nei confronti del direttore di gara che lo aveva espulso per ingiurie.

Uscito dal terreno di gioco, secondo quanto si apprende dal dispositivo del Giudice Sportivo Territoriale, il calciatore è andato dritto verso lo spogliatoio del direttore di gara per mettere in atto la sua ripicca: ha prima lanciato le scarpe sul tetto della struttura degli spogliatoi; in seguito, dopo aver danneggiato il cellulare dell’arbitro, ha ben pensato di portare i suoi abiti “civili” sotto la doccia, aprendo anche il rubinetto.

Al termine della gara, la sgradita sorpresa agli occhi del “fischietto” che, pur ottenendo aiuto dai dirigenti, non ha potuto omettere quanto accaduto, causando un’ammenda di 300 euro alla società, obbligata inoltre a risarcire anche l’arbitro dei danni subiti (quantificati dal Comitato Regionale Figc-Lnd).

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