Angri, vende oggetti in oro falsi, poi scompare: finisce a giudizio

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Riesce a vendere oggetti in oro contraffatti, fedeli riproduzioni, ingannando il compratore. Ora è finito a processo un napoletano di 69 anni, P.F. , allo stato irreperibile, a giudizio davanti al giudice del tribunale monocratico di Nocera Inferiore, ed identificato dalla procura dopo l’inchiesta dei carabinieri. L’indagine nella quale è coinvolto lo vede rispondere di falsa documentazione d’identità, truffa ed introduzione nei confini dello Stato Italiano di materiale contraffatto. Da un acquirente, ottenne infatti prima la fiducia e poi la somma di 750 euro, inserendo un falso nome su di un documento, per evitare di essere coinvolto in qualche accertamento delle forze dell’ordine. La merce fasulla consisteva in una parure di gran valore nominale, composta da orecchini e collana. Ad una verifica successiva, tuttavia, quei gioielli risultarono «non di materiale aurifero di lega vile». I fatti risalgono al 20 aprile 2017.