Angri, scuole non riscaldate, mamme contro Ferraioli

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Senza riscaldamenti in alcune scuole quando fuori la temperatura è di -3 gradi circa. Con plessi in cui i termosifoni hanno iniziato a funzionare dopo le nove di stamattina e plessi in cui fanno “fatica” a carburare.

E il sindaco finisce nel mirino delle mamme.

Non può godere nemmeno un po’ della sua vittoria in provincia il sindaco doriano Cosimo Ferraioli. Le mamme angresi, infatti, stamattina hanno accompagnato i propri figli a scuola per il rientro dopo le vacanze di Natale. Una volta raggiunti gli istituti, la sorpresa (per molti nemmeno tale): i riscaldamenti non funzionano. E da lì, il caos. Alcune mamme hanno ripreso i propri figli e li hanno riportati a casa, rifiutandosi di farli stare lì “in quelle condizioni”. Altre li hanno lasciati, e questo perché in alcuni plessi i tecnici avevano avviato i riscaldamenti e questi si sarebbero messi in funzione (secondo le loro promesse) nel corso della mattinata.

E nel clima di malcontento generale, gli attacchi al primo cittadino non sono mancati. Le avvisaglie che qualcosa potesse succedere si erano già avute nel pomeriggio di ieri, quando attraverso i social erano state diffuse le notizie che nelle vicine Pagani e Nocera Inferiore i sindaci avevano disposto la chiusura degli istituti per maltempo. Molti angresi si erano chiesti perché Ferraioli non si fosse allineato agli altri sindaci dell’agro, alludendo all’assenza di riscaldamenti perfettamente funzionanti nei plessi scolastici. Stamane la verità. E davanti ai disagi, una sola la voce che si è levata in coro: “preso dall’entusiasmo di aver vinto le elezioni provinciali, ti sei dimenticato dei nostri figli”. Con tanto di richiesta di dimissioni.

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