Angri – Radio Estasy oggi compie 40 anni. Auguri passione radiofonica

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Era l’autunno del 1979 quando prendevano il via le trasmissioni radiofoniche di ” RADIO STUDIO 104 “.

Fu proprio l’amicizia tra due giovanissimi a rendere questo progetto esplosivo, il proprietario di una piccolo discoteca la “Piccola Liverpool”, Gennaro De Martino e un appassionato di comunicazioni Gerardo Tedesco che decisero di mettere  su questo progetto.
Le radio aprivano le porte a tutti quelli che aspiravano alla conduzione di programmi radiofonici d’intrattenimento, era considerata una vera compagnia, in casa, tra fornelli, in ogni attività commerciale, nei luoghi di ritrovo, era uno spettacolo suggestivo che andava a prendere scena dopo il jukebox, anche lui “scatola magica” che fece sognare giovani e non solo.

Attraverso la radio si spopolano i primi quiz, si formavano le coppie di speaker per le conduzioni per lunghi notturni di musica napoletana, telegiornali locali, si costruivano programmi di attualità, era come un libro di grandi ricette, dove si riusciva  a mettere insieme degli ottimi ingredienti.
Con le dediche si serviva il meglio della musica di quei tempi, musica leggera italiana, melodico napoletano, musica rock, import export, poi la discoteca, il bar, non mancava nulla, era come dover dipingere su di una tela con vari colori dell’acquerello.

Il miracolo era stato possibile anche grazie ad un gruppo di “giovani scapestrati”, che cercavano un modo per portare alla luce le loro idee, le loro potenzialità e la loro voglia di mettersi in gioco.
Erano mille voci di speranza che avevano avviato anche l’esperienza di organizzazione di grandi eventi.
Trampolino e fucina per molti giovani degli anni 80/90, che si incontravano sotto lo stesso tetto, pronti ad affrontare nuovi obiettivi per coinvolgere la città, per un bagaglio alla conoscenza di vita nella propria quotidianità con l’obiettivo oltrepassare i confini della cittadina Angrese.

I primi amori, le prime uscite, le nuove amicizie, poi c’era lei, mamma Clara, scomparsa alcuni anni fa, moglie di Gennaro, donna minuta, era l’amore in persona nei confronti di tutti quelli che frequentavano il circolo di Corso Italia.
Sul territorio i vecchi trasmettitore diedero voce, volto e spazi di creatività a una generazione di giovani che a quella straordinaria stagione della loro vita dedicarono entusiasmo e passione.
Mille voci hanno viaggiato attraverso le frequenze, mille dita hanno miscelato milioni di brani musicali, mille volti hanno incontrato i loro fans, tutto questo è stato possibile grazie a quei “Pionieri”, che si misero in gioco, e che oggi festeggiano i quarant’anni di Radio Estasy.

Molte emittenti sono scomparse, altre sono ancora accese, in balìa di epocali trasformazioni tecnologiche e legislative che hanno messo in discussione la loro sopravvivenza, quel volume ripercorre le vicende sia degli uni che degli altri.
Quarant’anni dopo sono proprio quei giovani, con qualche chilo e capello grigio in più, a fornire una testimonianza unica.

Raccontare questi quarant’anni di radio, decine di storie personali, ma è anche un contributo alla memoria collettiva di quella che era la conoscenza di ogni paese e città.

Una nuova modalità di socializzazione, importante anche l’impatto che questa storica invenzione, divenendo spesso canale privilegiato di nuovi singoli musicali che arrivavano ai giovani magari in un bar in riva al mare in un assolato pomeriggio d’estate, un immaginario intramontabile, di atmosfere festose e fluorescenti.
Era un forse un tempo imperfetto, artigianale, appianato, coraggioso, creativo, allegro, vivo, insomma erano anni bellissimi. AUGURI RADIO ESTASY!!!

 

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