Angri. Pubblica illuminazione: Milo chiede l’annullamento della gara e dell’affidamento

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Il consigliere comunale di opposizione e leader dei Popolari Angresi Alberto Milo ha protocollato al comune di Angri una richiesta di annullamento e/o revoca del bando di gara relativo alla finanza di progetto per la progettazione, realizzazione e gestione di un intervento per l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione con apporto di capitali privati e dell’affidamento al Consorzio Fenix.

Milo contesta al Consorzio Fenix la mancanza dei requisiti previsti dall’art. 13 e seguenti e dall’art. 35 del bando alla data di presentazione della domanda e di quella successiva dell’affidamento.

Dalla Visura Camerale del Consorzio Fenix non si rileva, così è scritto nella richiesta di Milo, la ricorrenza del requisito di cui al n. 2 art. 13 “Capitale sociale non inferiore a un ventesimo dell’investimento previsto per l’intervento (241.026,00 euro)”. Infatti dalla visura il capitale del Consorzio risulta essere di 11.800,00 euro.

Milo ha poi aggiunto che con riferimento al requisito di cui all’art. 13,4 si evidenzia che nessuno o gran parte dei partecipanti al Consorzio Fenix sembra possedere i requisiti:

General Costruzioni srl (facente parte del Consorzio) ha un capitale sociale di 20.000 euro a fronte di un capitale richiesto dal bando di 24.000 euro – corrispondente al 10% dei requisiti di cui alla lettera b) Capitale sociale non inferiore ad un ventesimo dell’investimento previsto per l’intervento (241.026,00 euro) – oltre agli altri requisiti di cui alle lettere a) c) d).

Costruttori srl (facente parte del Consorzio) ha un capitale sociale di 10.000 euro a fronte di un capitale richiesto dal bando di 24.000 euro corrispondente al 10% dei requisiti di cui alla lettera b) Capitale sociale non inferiore ad un ventesimo dell’investimento previsto per l’intervento (241.026,00 euro) – oltre agli altri requisiti di cui alle lettere a) c) d).

Secondo Milo la proposta depositata dal Consorzio Fenix non sembra contenere il piano economico-finanziario asseverato da uno dei soggetti di cui al comma 9, art. 183 d.lgs. n. 50/2016 che costituisce un elemento essenziale dell’offerta. Dunque dalle carte si legge che in assenza di un piano economico-finanziario asseverato il Consorzio Fenix non poteva essere ammesso alla gara (sent. TAR Firenze n. 1396/2017).

La richiesta del consigliere Milo si conclude così “poiché la procedura e il provvedimento di aggiudicazione sono viziati da illegittimità, chiede l’annullamento e/o revoca ex art. 21-quinquies della legge n. 241 del 1990 della gara e dell’affidamento”. Inoltre se non vi sarà riscontro alla presente entro 5 giorni, il consigliere interesserà tutte le autorità competenti per tutelare l’interesse del Comune di Angri e di tutti i cittadini.

 

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