Angri, malattie rare, importante sinergia tra Campania e Friuli Venezia Giulia

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Presso la Casa del Cittadino, Agostino Ingenito ha moderato alla perfezione un convegno sulle malattie rare,  organizzato dall’Asl Salerno, responsabile scientifico Maria Immacolata Borrelli, in collaborazione con l’associazione Morbo di Guaucher, presieduta da Filomena Iovino, con la partecipazione di medici e professori come Giuseppe Limongelli, direttore del coordinamento regionale malattie rare, Massimo Triggiani, professore associato facoltà di medicina di Salerno, Maurizio Scarpa, direttore del centro regionale malattie rare del Friuli accompagnato dall’anestesista Manuela Lugano, il chirurgo Riccardo Provisano e l’infermiera Katia Bianchi. Hanno partecipato all’appuntamento di questa mattina il dottor Enzo Gallo, la dottoressa Natalina Ferraioli. Emerse importanti proposte, in primis l’indizione condivisa tra Campania e Friuli di un master in malattie rare e a livello locale l’apertura di uno sportello dedicato presso il distretto sanitario e un premio con una borsa di studio a laureati meritevoli con una tesi sulle  malattie rare intitolata a Pietro Cinque. Bello e commovente il ricordo di Nellino Ingenito, la cui improvvisa e dolorosa morte avvenuta anni fa si trasformò in occasione per effettuare un espianto multiorgani con la prima donazione di cuore. Presente anche una rappresentanza dell’Amdot, l’associazione dei trapiantati che nell’Agro ha la sede di riferimento a Nocera Inferiore e il presidente in Gino D’Angelo, che ha sottolineato l’importanza della giornata ma anche la necessità di aumentare in Campania i centri che si occupano di malattie rare. Attualmente esiste un solo centro nella nostra regione – in quel di Napoli – mentre il Friuli, con minor numero di abitanti, ne dispone di ben cinque.

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