Angri, intesa con “Assocasa” per la consegna degli alloggi popolari

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Arriva al punto di svolta la vicenda relativa alla consegna dei ventisei alloggi afferenti al bando di gara pubblicato nel marzo del 2014. L’impulso fornito negli ultimi mesi del 2020 è riuscito a fare luce su una condizione di stallo che si trascinava da anni e che solo nell’ultimo giorno dello scorso anno è arrivata in una fase risolutiva con l’ordinanza di assegnazione redatta dall’ufficio di competenza e firmata dal primo cittadino Cosimo Ferraioli.

L’accordo tra il Comune di Angri e l’Assocasa rappresenta l’elemento propedeutico all’effettiva consegna degli appartamenti ai legittimi assegnatari che si sono visto riconosciuti il diritto di poter finalmente disporre delle abitazioni a loro assegnate secondo le graduatorie redatte dalla commissione provinciale assegnazione alloggi e l’Ente comunale.

In sintesi i cittadini aventi diritto saranno chiamati nei prossimi giorni a firmare il passaggio di consegne e potranno beneficiare nell’immediato delle abitazioni anche se alcune di esse necessitano di interventi di ristrutturazione in seguito ai danni provocati dalle occupazioni abusive degli anni passati. Tuttavia, per quanti non siano propensi ad attendere l’avvio e il completamento dei lavori si profila la possibilità di effettuare i lavori a proprie spese scorporando, successivamente, dai canoni mensili di fitto la somma impiegata.

Gli uffici tecnici del Comune di Angri hanno disponibilità per quanto concerne la copertura delle spese per i lavori di restyling ma l’iter burocratico potrebbe richiedere ulteriori settimane per l’avvio dei lavori.

Nel corso degli anni ci sono stati ricorsi legali presentati dai cittadini che hanno impugnato gli elenchi e le procedure adottate in prima battuta dal governo locale e successivamente dall’Iacp Salerno. L’ex commissario straordinario Alessandro Valeri aveva dato impulso all’attività amministrativa sollecitando l’ufficio casa ad incalzare la commissione provinciale per non far subire ulteriori rallentamenti ad un percorso che negli anni si è rivelato articolato e complesso per il numero di istanze presentate e per la difficoltà a trovare necessarie soluzioni per uscire da una condizione di stallo che ha bloccato i passaggi di carattere amministrativo. Un impulso ripreso, ad avvio del secondo mandato Ferraioli, dall’assessore al patrimonio.

I cittadini che hanno presentato istanza sono trecento e si contenderanno l’assegnazione di ventisei appartamenti collocati nell’area di Fondo Messina mentre altri quattro locali a disposizione sono distribuiti in diverse aree del territorio comunale.

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