Angri: il Convegno sulla “malattia” omosessuale schiera il Popolo della Famiglia

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A dimostrazione della democrazia di quest’organo d’informazione, riportiamo integralmente la posizione del Popolo della Famiglia, espressa con comunicato stampa. Ne condividiamo poco o niente. Quel poco riguarda la facoltà di esercitare democraticamente la facoltà di pensiero. Ci fa specie il richiamo al buon costume, sembra del tutto “medievale”, senza offendere il Medioevo (m.m.)

Il Popolo della Famiglia sostiene ed è vicino agli organizzatori del convegno “Perché non mi definisco gay”, che si svolgerà ad Angri il prossimo 29 maggio 2018 ed esprime piena solidarietà al Vicesindaco del Comune di Angri, Dott. Giuseppe D’Ambrosio, per gli attacchi ricevuti sugli organi d’informazione. La libertà di pensiero è un diritto inviolabile, riconosciuto all’art. 18 dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: «Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; […]», dalla Costituzione della Repubblica Italiana all’art. 21, che recita: «Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. […]» e dalla La Costituzione della Comunità Europea che all’articolo II-70, riporta: «1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o convinzione, così come la libertà di manifestare la propria religione o la propria convinzione individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti.»
Su questi principi Costituzionali si incentra l’intervento di De Martino:
“Limitare o violare tale diritto è una grave lesione alla democrazia, che sfocia in una vera e propria forma di dittatura, minando oltretutto il principio del rispetto reciproco.”
Con queste parole Basilio De Martino, coordinatore per l’Agro Nocerino Sarnese del Popoplo della Famiglia, commenta le dichiarazioni apparse sugli organi di stampa da parte del presidente dell’arcigay di Salerno. “Peraltro, tacciare l’incontro-testimonianza di una persona come un evento omofobo mi sembra fare terrorismo psicologico, anzi trovo piuttosto pregiudizievole la dichiarazione di Francesco Napoli, presidente dell’arcigay Salerno, il quale usa toni imperativi nella sua richiesta di motivazione al Sindaco Ferraioli. Ribadisco, che chiunque ha diritto a manifestare ed esporre il proprio pensiero, nei limiti del pudore e della morale pubblica. Colgo l’occasione, per invitare gli organizzatori dei gay pride che si svolgeranno nei prossimi giorni sul territorio campano a vigilare sullo svolgimento degli stessi, affinché vengano evitati atteggiamenti e abbigliamenti che possano violare il “buon costume””, prosegue De Martino. “Facciamo i nostri migliori auguri a Punto Famiglia e alla Fraternità di Emmaus per lo svolgimento della manifestazione e confermiamo la nostra presenza alla stessa”, con queste esternazioni si conclude l’intervento del coordinatore dell’Agro Nocerino Sarnese.

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