Non bastava il Popolo della Famiglia, ecco anche Forza Nuova schierarsi, ad Angri e con tanto di striscione (foto Facebook), a favore del vice sindaco D’Ambrosio e soprattutto dell’ormai famoso convegno prossimo venturo, quello del 29 maggio che richiama all’omosessualità come una malattia curabile. L’appuntamento,da convegno che era, rischia di diventare un problema d’ordine pubblico. A dire e scrivere il vero, il vice sindaco, col sottofondo silenzioso solo pubblicamente del comprensibile malumore del sindaco per l’eco della vicenda, sui social si barcamena tra una precisazione per non mettere in difficoltà l’amministrazione (“In merito al mio post che ha generato una forte reazione in rete, chiarisco che non ha nulla di politico o di omofobo. Mi dispiace di aver innescato una situazione imbarazzante. Sono rammaricato per aver coinvolto di riflesso, in questa incresciosa vicenda, l’intera giunta e i consiglieri di maggioranza che sono assolutamente estranei alla vicenda. Si e’ trattato della scelta di un libero cittadino che ha voluto evidenziare un evento. Prendo atto che in questo Paese l’art. 21 della Costituzione non ha valenza biunivoca e va solo in un senso”) e le felicitazioni al Popolo della Famiglia che l’appoggia. Una vicenda nata male e gestita peggio. Il 29 cosa accadrà?
