Angri. Domestica sorpresa a rubare, a settembre il processo

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Furto aggravato e continuato. Dovrà rispondere davanti al giudice di questi reati una collaboratrice domestica angrese, chiamata a giudizio in un processo che inizierà il prossimo 18 settembre.

Come racconta il quotidiano La Città oggi in edicola, nel dettaglio, la donna fu denunciata per un ammanco di circa 100mila euro da un cittadino doriano. L’uomo aveva sporto denuncia, la prima volta, per la mancanza (probabile furto) di un bracciale d’oro. Era il 2014. Pochi mesi dopo, nel 2015, dalla casa mancarono catenine d’oro, bracciali, anelli, portachiavi. Portati via anche aggeggi tecnologici, come tablet (iPad) e altri oggetti. Insomma, un valore da far quasi rabbrividire: 100 mila euro.

A far insospettire il proprietario era il fatto che molte di quelle cose (gioielli soprattutto) erano custoditi in un cassetto mai forzato che si apriva con una specifica chiave. E così, l’idea: aveva fatto installare una telecamera all’interno e ha avviato le registrazioni.

I filmati hanno parlato subito chiaro: la domestica, infatti, era stata sorpresa proprio mentre rovistava. Ancora, la domestica stessa fu messa nuovamente alla prova: il padrone di casa, infatti, posizionò 600 euro e un bracciale di 200 euro su un mobile, allontanandosi. Poco dopo, le cose non c’erano più.

Per la domestica è scattata la denuncia. E ora, il 18 settembre prossimo l’inizio del processo.

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