Angri – Al via la 47° Edizione della Befana del gruppo O’ Revotapopolo

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Tutto iniziò quando Antonio D’Ambrosio con alcuni suoi fratelli diede vita alla singolare banda musicale che, tra suoni e parodie, effettuava “incursioni” in strade e cortili con l’unico scopo di divertire gli altri.

Era il 1933 e da allora quella del gruppo folkloristico è diventata una tradizione di famiglia che si è tramandata, per generazioni, di padre in figlio.

I canti e le musiche ma soprattutto i suoni degli strumenti musicali “fai da te”, costruiti con tutto quanto in casa non serve piu’: è così che scatole di latta diventano tamburelli, vecchi water vengono trasformati in percussioni, tavole di legno con piccole corde di metallo danno l’idea del violino, essi infatti rappresentano i momenti particolari del gruppo.

Abiti cuciti a mano, mettendo insieme stoffe poco costose o riadattando vestiti smessi.

Una tradizione artigianale, anzi una vocazione quella della famiglia D’Ambrosio che negli anni ha catalizzato l’attenzione di tanti appassionati, entrati poi a far parte del gruppo: oggi “O’ Revotapopolo” conta una cinquantina di componenti simbolo e sintesi di una cultura tutta particolare, risalente agli anni Trenta.

Uno dei primi gruppi è sempre stato molto attivo, tranne naturalmente nel periodo di guerra.

Superstite negli anni del boom economico, alla tecnologia e ha continuato ad appassionare anno dopo anno, padri, figli e nipoti della famiglia D’Ambrosio che con volontà e tenacia, sfidando un contesto che aveva la tendenza a girare le spalle a tutto ciò che era tradizione, quei ragazzi del gruppo hanno continuato la divulgazione dell’immagine di Angri, attraverso il suo costume tradizionale prima quello dei “Messicani” poi quello ufficiale di Pulcinella, ed infine la Campagnola.

I balletti, la musica e il canto popolare, “l’ARREVUTARE” grande piazze e città, aggregandosi con entusiasmo alle uscite, quali che siano le distanze, i sacrifici e le rinunzie a coinvolgere centinaia di spettatori e ha percorso tanta strada con vasto repertorio di musica Napoletana.

Il merito di tutto questo filone va riconosciuto a Gerardo D’Ambrosio che assieme al suo piu’ caro amico, Carmine D’Apice e agli amici successivamente coinvolti Giovanni Savi e Gerardo Belletti che la banda ha scritto pagine importanti ed affermazioni nelle svariate apparizioni televisive e le altre rassegne nazionali ed internazionali che hanno sempre visto O’Revotapopolo ergersi a protagonista assoluta, lasciando ovunque ricordi straordinari e piacevoli come quando nel 1979 il regista Alfonso Brescia, vuole scritturare il gruppo nel film “O’ Mammasantissima” affianco di Mario Merola.

Nel 2020 ad Angri nella ricorrenza dell’Epifania, il gruppo Folkloristico “O’ REVOTAPOPOLO” dà lustro ed organizza una ricca manifestazione “La Befana” giunta quest’anno alla sua 47° edizione.

Il coinvolgimento è la partecipazione oltre O’Revotapopolo e anche di vari gruppi nazionali ed internazionali richiamando un folto pubblico pronti a riversarsi nelle strade e nei vicoli della città da tutta la regione.

Gli appuntamenti in vista prima dell’uscita della Befana prevista per la giornata di “Lunedì mattina” la messa per ricordare i soci defunti de “O’ Revotapopolo”, alle 15.00 con partenza da via Risi prenderà il via l’evento, che mette fine alle festività natalizie, nei giorni a seguire la visita ai bambini dell’ospedale “Pousillipon” di Napoli per donare ai piccoli pazienti della struttura momenti di allegria e regalini.

Il conto alla rovescia sembra davvero iniziato, un ringraziamento a coloro che hanno reso possibile questa fantastica avventura, consapevoli che il senso di appartenenza al gruppo dove amicizia, fratellanza, aggregazione è ancora fortissimo da 87 anni.

Qui il servizio di MN24

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