Angri – Aiuti per la gestione domiciliare dei casi Covid, la proposta di Gina Fusco

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Sono giorni che continuo a pensare a piccoli aiuti concreti nella gestione domiciliare dei pazienti Covid.
A dare spunto è Gina Fusco dalla sua pagina ufficiale che scrive  “La mia personale esperienza mi ha portato a comprendere che ci sono delle cose che possono fare la differenza e salvarti la vita”, e si fa promotrice di questa proposta.
In primo luogo il saturimetro è davvero utile.
Quel piccolo aggeggio che si fissa alle dita come una molletta e ti monitora il livello di ossigeno nel sangue può far scattare l’allarme quando sei ancora in tempo ed evitare una crisi respiratoria, ma so che non tutti possono pensare di acquistarne uno.
Ecografo a domicilio.
In secondo luogo ci sarebbe un grandissimo bisogno di dotare le Usca di un ecografo a domicilio, perché ci si sente davvero persi a non avere la possibilità di ricevere assistenza, lasciando come unica prospettiva l’ospedalizzazione del paziente con tutto ciò che ne consegue in termini sociali ed individuali ( con inimmaginabili risvolti psicologici).
Non posso ancora uscire di casa, ma quando potrò farlo mi piacerebbe dare un contributo per provare a mettere su una catena solidale che doti ogni famiglia in cui è presente un caso Covid di un saturimetro.
Ogni guarito potrebbe cominciare donando quello che ha in casa e ciascuno lo riceverebbe in comodato d’uso restituendolo a fine quarantena in modo che venga prestato ad altri.
Con l’indispensabile collaborazione dell’amministrazione comunale potrebbero essere raccolte le segnalazioni delle famiglie che ne necessitano.
Allo stesso tempo l’amministrazione potrebbe investire una piccola somma per l’acquisto di un ecografo domiciliare da donare all’USCA, anche attraverso una sottoscrizione volontaria dei cittadini.
L’inverno è appena cominciato ed avremo davanti a noi mesi ancora complicati.
Il Covid è insidioso ed imprevedibile, spezza i legami col mondo e fa paura.
Solo ciò che ti aiuta a riconoscerlo ti fa vincere la paura.
Cosa ne pensate? Potremo riuscire a collaborare per creare questa catena solidale?
Chiunque abbia un’idea può contattarmi  >>> QUI
Gli auguri che formuliamo da parte della Redazione a Gina Fusco e alla sua mamma non possono mancare.
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