Angri. 14 unità di beni confiscati alla camorra, diventeranno patrimonio comunale

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“Siamo attivi e coscienti di voler riconvertire in strumenti di legalità i beni che lo Stato ha confiscato sul territorio comunale.

Abbiamo aderito alla proposta dell’Agenzia Nazionale, per trasformare gli immobili confiscati in strutture capaci di erogare servizi per la comunità.

Impegno e lavoro per essere cittadini attivi in uno Stato di Diritto da rafforzare e da ritrovare”, con queste parole il sindaco Cosimo Ferraioli, ha aderito con delibera di Giunta 153 del 28 giugno 2018 alla manifestazione di interesse all’utilizzo dei cespiti siti nel territorio comunale e confiscati definitivamente dal Tribunale di Salerno.

Le 14 unità immobiliari confiscate dallo Stato per le quali l’amministrazione Ferraioli, ha proposto di destinarli per le sedi della Protezione Civile comunale, del Piano di Zona, del Centro Antiviolenza e del Centro per le famiglie, inoltre ha proposto di affidare un locale commerciale ad una Cooperativa sociale per la vendita di prodotti equo-solidali, mentre per altre quattro unità immobiliari si è riservata di definirne successivamente la destinazione.

L’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, con una nota del 24 maggio scorso, ha effettuato una convocazione presso la Prefettura di Salerno, di una Conferenza di Servizi per il giorno 4 luglio alle ore 11, informando l’ente angrese della possibilità di manifestare il proprio interesse per l’acquisizione e il successivo utilizzo dei beni, che a seguito di confisca definitiva, sono stati devoluti all’Erario dello Stato.

 

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