And the oscar goes to… Leonardo DiCaprio. Grazie alla sua interpretazione magistrale nel film “The Revenant” di Alejandro González Iñárritu, alle ore 06:00 italiane finalmente il buon vecchio Leo ha messo le mani su quella tanto sospirata statuetta d’oro. Nel suo discorso, quasi imbarazzato per il grande applauso dei colleghi presenti in sala, DiCaprio ha ringraziato l’Academy, Iñárritu, Tom Hardy, Martin Scorsese e si è pronunciato a favore dell’ambiente.
“Nel 2015 siamo dovuti andare al Polo Sud per trovare la neve. Il cambiamento climatico sta minacciando la specie umana. Dobbiamo lavorare insieme e smetterla di posticipare, smetterla di sostenere leader che parlano per chi inquina ma non per gli indigeni che saranno toccati da questi cambiamenti – ha detto – Non diamo per scontato questo pianeta come io non davo per scontata questa serata”
Trionfo anche per Alejandro Gonzàlez Iñárritu, vincitore già nel 2015 con Birdman, che ha vinto come miglior regista per “The Revenant”. Un risultato storico il suo visto che una statuetta a distanza di un anno era riuscita a vincerla solo a John Ford e Joseph Mankiewicz. Stesso discorso per Emmanuel Lubezki detto “el Chivo” che ha vinto il terzo Oscar consecutivo per la miglior fotografia in “The Revenant“. Lubezki infatti ha trionfato nel 2014 per “Gravity” di Cuaron e lo scorso anno per “Birdman”, sempre di Iñarritu.
Grande gioia anche per l’Italia. Morricone ha portato a casa l’Oscar per la colonna sonora di “The Hateful Eight” di Tarantino. L’87enne artista italiano, alla sesta candidatura, ha ricevuto la standing ovation. “Buonasera signori, non c’è una musica importate senza un grande film che lo ispirino. Ringrazio Tarantino per avermi scelto. Dedico questo premio a mia moglie Maria”.
