Amalfi celebra il suo Santo Patrono con una festa estiva

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Il 27 giugno Amalfi celebra il suo Santo Patrono con una festa estiva, nella quale la profonda devozione al protettore si mescola inscindibilmente con la tradizione locale e la storia della città.

Le celebrazioni di giugno, che si affiancano a quelle canoniche del 30 novembre, sono nate dal solco più antico ed autentico della fede degli amalfitani per ricordare un miracolo compito da Sant’Andrea per salvare la città. Da tradizione si ricorda che nel giugno 1544 il Santo Apostolo scatenò una tempesta che distrusse completamente la flotta del pirata saraceno Kair-Ad-Din, che voleva conquistare Amalfi.

Da oltre 470 anni la festa del 27 giugno è molto sentita dagli amalfitani. La tradizione prevede la processione della statua argentea del Santo per e strade cittadine, seguita dai fedeli che con le loro preghiere onorano il Patrono. E’ un vero e proprio abbraccio tra la città ed il suo santo protettore, che si fondono in un unicum di fede che attraversa e benedice Amalfi.

Molto amata è la tradizionale corsa sulla scale del complesso del Duomo, con la quale l’effigie di Sant’Andrea rientra nella Cattedrale a lui consacrata. I portatori, tutti vestiti di rosso, salgono correndo la maestosa scalea accompagnati dalla marcia del Mosè in Egitto di Rossini e incitati dalla folla di fedeli. Giunti in cima la tensione si scioglie in un sentito applauso, che coinvolge tutta la piazza, che si fonde in un’unica platea animata dall’emozione e dalla commozione del saluto al patrono.

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