Continua fino al 14 febbraio al campus di Fisciano la 16esima edizione di UNISAOrienta, la manifestazione annuale che l’Ateneo dedica all’orientamento in ingresso e all’accoglienza delle future matricole. L’evento quest’anno contempla un totale di dieci sessioni mattutine e due sessioni pomeridiane, per accogliere 18mila studenti e 1000 docenti provenienti da 120 Istituti scolastici.
A loro sono rivolti i circa 500 seminari di orientamento all’offerta formativa dell’Università di Salerno, che il Centro di Ateneo per l’Orientamento ed il Tutorato (CAOT), organizzatore ogni anno della manifestazione ha programmato in collaborazione con i 17 Dipartimenti UNISA. Accanto alle sessioni di orientamento tout court il format dell’evento contempla le sessioni plenarie che ogni giorno accolgono la vasta platea di studenti in Aula Magna di Ateneo. Qui ad incontrare le future matricole in ogni giornata c’è un “personaggio-testimonial” dal mondo della cultura, dell’arte, delle istituzioni e dell’occupazione.
Lunedì 10 febbraio gli studenti incontreranno il compositore eco-acustico David Monacchi, docente presso il Conservatorio “Rossini” di Pesaro e noto per la sua ricerca sul patrimonio dei suoni delle foreste primarie equatoriali. Con il progetto Fragments of Extinction ha sviluppato un approccio di divulgazione scientifica e artistica basato su registrazioni 3D ad altissima definizione per creare consapevolezza sulla crisi globale della biodiversità. È titolare del brevetto internazionale Eco-acoustic Theatre. Di recente è stato invitato alla Conferenza ONU sulla biodiversità COP-14. È membro fondatore della International Society of Ecoacoustics, autore del pluripremiato film Dusk Chorus e del libro “L’arca dei suoni originari” (Mondadori, 2019).
La partecipazione di David Monacchi tra gli ospiti di UNISAOrienta 2020 è fortemente in linea con il tema di questa edizione: l’Ambiente. “SCEGLI IL FUTURO CHE VIVRAI” è lo slogan che ha ispirato la manifestazione di quest’anno, dove la parola “futuro” è declinata nel duplice significato di “futuro percorso di studio” e di “futuro del pianeta” in cui viviamo.