Accadde Oggi /Storia – Il Tricolore diviene bandiera nazionale della Repubblica italiana

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La ‘bandiera’ è un drappo di stoffa di uno o più colori che ‘unisce’ sotto il suo
sventolio persone impegnate verso un obiettivo comune.

Ecco allora che, con la nascita della Repubblica italiana sancita dal referendum del 2 giugno 1946, si sentì l’esigenza di dare una bandiera della neonata Repubblica che non esponesse più lo stemma monarchico sabaudo, non distaccandosi troppo dal vessillo originario.

Il tricolore diventato simbolo della nuova Italia fu adottato dalla Costituzione il 19 giugno 1946 ma le sue origini risalgono al 7 gennaio 1797 quando, il Parlamento dell’allora Repubblica Cispadana, in Piemonte, ordinò che si usassero nella Coccarda Cispadana tre colori che tutti dovevano esibire, ispirandosi ai rivoluzionari giacobini francesi del 1790.

Curioso fu il fatto che le gazzette italiane dell’epoca avevano riportato che il tricolore francese fosse bianco, rosso e verde anziché blù. Alla fine, il verde venne mantenuto dai giacobini italiani perché rappresentava la natura e metaforicamente i diritti naturali quali l’uguaglianza e la libertà. Molti scrittori nella
storia della letteratura, hanno citato il tricolore a sottolineare momenti storici, come il
Carducci, Brecht, Tomasi di Lampedusa.

Particolarmente significative le ipotesi dantesche nel Canto XXIX del Purgatorio della Divina Commedia dove si ipotizza una profezia sui quelli che potrebbero essere i colori della bandiera d’Italia.

«Tre donne in giro da la destra rota venian danzando; l’una tanto rossa
chè a pena fora dentro al foco nota l’altra era come se le carni e l’ossa
fossero state di smeraldo fatte la terza parea neve testé mossa.»
(Divina Commedia, Purgatorio, versi 121/126)

Una ipotesi poco accreditata in quanto il Sommo Poeta non si riferiva ad un’Italia
unita politicamente ma dalle virtù teologali quali Fede, Speranza e Carità: tre donne
che indossano, rispettivamente, un vestito verde (che simboleggia la speranza), un
abito bianco (la fede) e un indumento rosso (la carità). Forse Dante ha visto davvero
lontano o forse era tale l’amore per la sua terra da auspicare che ‘le tre donne’ unite
nell’amore avrebbero riportato vigore pace ad un’Italia 2020 sconquassata dal dolore
ma unità nelle virtù.

Giuseppina Rita De Stefano – Riproduzione Riservata MN24

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