Nocera Inferiore, applausi convinti per Napoli Atto Unico

179
Advertisement

Napoli è la città dove tutto è teatro, abitata da persone inconsapevolmente attori; inventori di regole, stili e modi di fare e di arrangiarsi. Tutto diventa teatro nelle strade: una discussione, una compravendita al mercato, o un semplice caffè al bar, diventa spettacolo. Tutto viene inscenato e raccontato con delle vere e proprie regole teatrali, attraverso toni di voce, mimica, gestualità e comicità, dando vita ad un’arte: la Napoletanità. Imitata in tutto il mondo ha fatto scuola. Le storie di Napoli si intrecciano e si creano dal nulla, mescolando regole ed anarchia. Napoli città unica. Anzi Napoli Atto Unico, un bell’omaggio alla napoletanità vera, messo in scena dalla compagnia Artenauta Teatro, al Diana, quarto appuntamento nell’ambito della rassegna L’Essere e l’Umano, ideata e diretta artisticamente da Simona Tortora, “Napoli atto unico”, adattamento e regia di Antonello Ronga; aiuto regia Giuseppe Citarella; disegno luci Giuseppe Petti. Un affresco riuscito di Napoli che si trasforma sotto i nostri occhi in un eterno teatro, senza copione ma con tanti attori inconsapevoli, che con l’arte di arrangiarsi fanno diventare canovaccio una serie di modi di vivere, di fare o di sopravvivere. Il racconto si snoda in un’unica giornata. Il mattino con il risveglio sonnacchioso di corpi e anime, il pranzo sempre evento fondamentale in una città del genere, fino ad arrivare alle luci della sera e a quel lasciarsi prendere dalla notte tra nostalgia e malinconia. Lingua, rumore, dramma, odori, dignità, sudore e tanto altro ancora.

 

Advertisement