Turris, altro tonfo a Gela. Baratto: “Equilibrio spezzato da un’invenzione”

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GELA: Saitta, Brugaletta, Noto, Evola, Gambuzza, Campanaro, Alma G. (42′ s.t. Nassi), Schisciano, Scerra, Montalbano, Bulades (9′ p.t. Chidichimo). A disp.: Vizzì, Chidichimo, Kosovan, Alma L., Pisano, Tomaino, Nassi, Lauretta, Bonanno. All.: Infantino.

TURRIS: Atteo, De Rosa, Cuomo (25′ s.t. Gravina), Cavaliere (40′ s.t. Maisto), Esempio, Di Girolamo, Schettino (40′ s.t. Contieri), Joof, Improta, Tedesco, Varriale. A disp.: Cherchi, Gravina, Maisto, Contieri, Paladino. All.: Baratto.

ARBITRO: Aly di Lodi.

RETI: 37′ p.t. Campanaro, 24′ s.t. Alma, 45′ s.t. Nassi (rig.).

NOTE: ammoniti Evola, Alma G., Saitta, Cuomo, De Rosa.

Ormai in caduta libera la Turris, che a Gela subisce la sesta sconfitta consecutiva. Il tonfo fa precipitare i corallini a metà classifica, consentendo invece ai siciliani di portarsi a tre lunghezze dalla Palmese, quinta.

Gara sostanzialmente equilibrata e tutto sommato avara d’emozioni, fino al minuto 37, quando Campanaro la sblocca con una conclusione dalla distanza che non lascia scampo ad Atteo.

Due minuti più tardi sono Schettino e Varriale a fallire il gol del pari. Nella ripresa sono i padroni di casa a sfiorare a più riprese il raddoppio, poi centrato – corre il 24′ – da Alma. Allo scadere, il tris di rigore di Nassi.

“Risultato bugiardo – commenta il tecnico Giovanni Baratto – che non rispecchia affatto il reale andamento della gara. E’ stata una partita sostanzialmente equilibrata, sbloccata da un’invenzione di Campanaro, che ha disegnato una parabola micidiale dalla distanza. Peccato per l’occasione fallita da Schettino, per quanto visto fino a quel momento, non meritavamo la sconfitta”.

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