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Le porte del carcere di Verona si sono aperte per l’imprenditore-politico sangiorgese Gerardo Soglia, costituitosi a pochi giorni dalla condanna definitiva, maturata in Cassazione. La «Buon Viaggio» fallì nel 2010 (quando Soglia non era più amministratore) ma – secondo la ricostruzione accusatoria – l’ex amministratore delegato della società avrebbe distratto e dissipato il patrimonio con un’operazione risalente ad alcuni anni prima (2007). Si trattava dello scorporo di un ramo d’azienda, Caffè Voyage, con annesso un immobile in viale misurata a Milano per un valore stimato di oltre 4 milioni di euro.
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