La III Sezione della Corte Federale d’Appello ha accolto il ricorso dello Sporting Domicella che, lo scorso 23 febbraio aveva subito una penalizzazione di 1 punto, oltre alla squalifica di diversi tesserati, in riferimento a una gara disputata al termine della scorsa stagione (Felice Scandone Montella-Sp.Domicella del 15 giugno 2016).
Il Giudice Sportivo Territoriale aveva ravvisato violazione dell’art. 1bis comma 1 (principi di lealtà e probità dei tesserati) e dell’art.7 commi 1 e 2 (illecito sportivo). La gara, inizialmente sospesa per il presunto lancio di un sasso in campo, fu ripetuta proprio a metà giugno e secondo la giustizia sportiva regionale, lo Sporting Domicella non mise in campo il massimo impegno, lasciando facilmente la vittoria al Felice Scandone Montella (6-0 il punteggio finale), che agguantò l’accesso diretto in Promozione, ai danni della Galluccese.
La Corte Federale d’Appello oggi ha accolto il ricorso, cancellando innanzitutto il punto di penalizzazione inflitto allo Sporting Domicella, che sale a quota 31, restando comunque al settimo posto nel girone C di Prima Categoria. Cancellate anche tutte le altre sanzioni inflitte all’epoca: inibizione per 5 mesi a Giuseppe Nunziata (all’epoca dei fatti presidente) e Arcangelo Franzese (dirigente); 4 turni di squalifica ai calciatori Danilo Castaldo, Severino Napolitano, Mirco Pacia, Francesco Castaldo ed Enrico Napolitano; ammenda di 600 euro alla società.