Martedì 10 presentazione del libro, “io e la Juve…Storia di un Grande Amore” ospite Giuseppe (Beppe) Furino

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Martedì 10 Ottobre alle ore 18.00 si terrà presso la Sala Conferenze del “Juventus Club Doc Angri ” la presentazione del Libro: “Io e la Juve…Storia di un Grande Amore”,  scritto dal Procuratore Sportivo Pasquale Gallo.

Fra gli ospiti illustri Giuseppe Furino (Beppe), Roberto Guerriero telecronista Ufficiale Salernitana Calcio, l’opinionista sportivo Sergio Vessicchio e moderatore della serata sarà il Giornalista Enzo Casciello. Cornice dell’ intero evento la presenza delle hostess con divise bianconere in una serata stuzzicante da un ricco buffet in un clima di festa con tanti ospiti e dal sempre giovane “Furia”. Ci sono molti presupposti oltre il tifoso, gli appassionati, i simpatizzanti e chi ancora crede nelle vecchie bandiere calcistiche.

I favolosi anni 70, quando arrivò il 14esimo scudetto della Juve. La formazione era composta da Salvadore (capitano), Haller, Spinosi, Bettega, Morini, Carmignani,Capello, Marchetti, Anastasi, Causio e Furino.

A quei tempi Furino iniziò il suo lungo e infaticabile cammino verso le 528 presenze con la maglia bianconera, 19 goal, 8 scudetti, tantissime partite con la fascia di capitano al braccio. Una testimonianza di quanto Furino sia stato uno degli artefici delle vittorie della Juventus targata Boniperti.

Non gli è mai piaciuto essere definito la bandiera della Juventus: Furino durante una sua intervista dichiarò: “La bandiera sta alta sul pennone e io non sono certo il tipo da piedistallo”. Beppe nasce nel capoluogo siciliano il 5 luglio del 1946: padre, maresciallo di finanza, madre nata a Ustica ed appartenente ad una famiglia fortemente radicata sull’isola.

Furino cresce calcisticamente nella Juventus, nei “Nagc”, la scuola calcio bianconera; il primo prestito è al Savona, dove si disimpegna come ala sinistra.

Caminiti gli affibiò il soprannome di “Furia” – “sarò un vecchio capitano, questo sì, perché porto la fascia da sei stagioni, ma, nel ruolo, mi sento proprio come ero agli inizi e questo mi carica, voglio andare avanti con lo stesso spirito”.

 

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