La confessione: l’angrese Buoninconti parla dal carcere

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Per la prima volta da quando è in carcere per l’omicidio della moglie Elena Ceste, Michele Buoninconti ha accettato di farsi intervistare. Al settimanale Giallo, l’ex vigile del fuoco ammette di sentire molto la mancanza dei quattro figli e, cercando di difendersi dalle accuse degli avvocati della famiglia Ceste sul mantenimento dei ragazzi, asserisce: “Non ho nessun tesoretto. Nel mio conto non c’è quasi più niente. Purtroppo i miei soldi sono finiti in spese di consulenza e di difesa”. Continua sostenendo: “A ognuno di loro avevo fatto un libretto di risparmio con 10 mila euro a testa. Era l’eredità di mio padre e io non ho esitato a metterli da parte per loro. Che fine hanno fatto questi soldi? Vorrei davvero saperlo”. Inoltre l’uomo ha dichiarato di non versare più l’assegno mensile per i suoi figli da quando il giudice d’Appello ha deciso che non può più avere nessun contatto con loro.

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