Castel San Giorgio. Sigilli al centro raccolta rifiuti, indagati cinque funzionari

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Sigilli di sequestro ad un’area di proprietà delle Ferrovie dello Stato, nei pressi del scalo ferroviario di Castel San Giorgio-Roccapiemonte e alle spalle del cimitero comunale, adibita di fatto a centro comunale del servizio di raccolta e trasbordo di rifiuti solidi urbani, Denunciati cinque funzionari comunali. I carabinieri del Noe di Salerno e della stazione sangiorgese, coordinati dal maggiore Giuseppe Ambrosone e dal pm Mafalda Daria Cioncada della procura nocerini hanno eseguito il provvedimento di sequestro preventivo deciso dal Gip Paolo Valiante. La vicenda risale al 2002, da quando sarebbe terminata l’autorizzazione ad allestire un centro di raccolta nell’area di proprietà delle Ffss: da allora non era stata adeguata alla normativa, nonostante l’emergenza rifiuti fosse finita. L’area poteva essere trasformata in un’isola ecologica debitamente autorizzata ma, secondo le prime indagini, di isola ecologica il sito aveva solo il cartello. Nel decreto di sequestro preventivo, il Gip ha evidenziato che al cancello di ingresso dell’area era apposto un cartello con intestazione del Comune di Castel San Giorgio, riportante la dicitura Accesso Isola Ecologica. Nel corso del sopralluogo da parte dei Carabinieri dello speciale reparto a tutela dell’ambiente, sull’area venivano rinvenuti cassoni in ferro contenenti imballaggi in plastica ed in ferro, rifiuti dello spazzamento stradale, neon esausti, inerti derivanti da attività di demolizione, imballaggi in vetro, rifiuti ferrosi, nonché sacchi in pvc contenenti medicinali scaduti. Fu inoltre accertato dai militari del Noe che le acque di dilavamento del sito si raccoglievano in una cunetta non collegata ad alcun corpo ricettore e non avviate alle operazioni di smaltimento. Per evitare che il sito fosse ancora utilizzato, il Gip lo ha sequestrato. Sott’inchiesta i funzionari che si sono succeduti nel tempo quale responsabili comunali, l’architetto Antonella Mellini, Benedetto Capuano, Imma Tolone e Teresa Montefusco. Se gli anni presi in esame per questioni di prescrizione di eventuali reati vanno dal 2015 in poi, certamente l’argomento sarà sicuramente oggetto di scontro politico nella prossima campagna elettorale, visto che le amministrazioni succedutesi dal 2002 in poi sono state rette dagli allora sindaci Giuseppe Alfano, Andrea Donato, Franco Longanella e Pasquale Sammartino, nomi fortemente attivi ancora nella politica sangiorgese. Pochi giorni fa, la denuncia di Le Cronache proprio sulle vicende legate all’Isola ecologica e sull’indisponibilità dell’area per i cittadini.

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