Campi di calcio: l’erba dell’Agro lascia ancora a desiderare

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Strutture sportive, nella fattispecie campi di calcio, roba che serve per fini sportivi ma anche sociali, soprattutto in riferimento al calcio dilettantistico e giovanile. Come sta messo l’Agro ? C’è ancora parecchio da fare. Nocera Inferiore ha un San Francesco da rinnovare sotto diversi aspetti ma soprattutto ha una sola alternativa per il resto del movimento: Piedimonte, erba sintetica non nuova, spalti carenti. Nocera Superiore spera che il suo sintetico di Pecorari venga rimesso a nuovo dal gestore prossimo: la realtà di calcio femminile di Giuseppe Citarella. Il civettuolo impianto di Pucciano, intanto, fa quel che può come il rimodellato impianto di Pareti. Bene Siano e Bracigliano coi rispettivi campi in erba sintetica che però non sono il massimo, anzi sono il minimo, in quanto a settori e spalti. Anno sottozero per Roccapiemonte, con campo anche polveroso dopo anni di attesa e polemiche. Ok Castel San Giorgio, col gioiellino Sessa risorto da poco. E sull’altro versante ? Pagani ha solo il Torre. Scafati rifiata con il Comunale ed annesso campo B: però ci sarebbe bisogno di manutenzione diversa, soprattutto per gli spogliatoi. Angri proprio in queste ore festeggia il via libera ai lavori di necessario restauro per manto erboso e spalti.  Sarno ha superato qualsiasi esame con lo Squitieri mentre per il Viscardi di Lavorate ci sarebbe da fare qualcosa in più. Manca qualsiasi tipo di erba a Sant’Egidio del Monte Albino, Corbara, San Marzano e San Valentino. Quadro generale insomma non esaltante. Tocca alle amministrazioni intervenire: lo sport va oltre lo sport, specialmente il calcio.

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