Agro Nocerino. Obbligavano bambini ad elemosinare, in tre alla sbarra

Uno dei tre imputati era l’addetto al trasporto degli "schiavi" dalla Romania all’Italia. La base in un campo più volte sgombrato a Nocera Inferiore.

817
Advertisement

Minori costretti ad elemosinare per strada, riprende l’udienza dopo il trasferimento del procedimento da Nocera a Salerno dinanzi ai giudici della Corte d’Assise, a carico di Zoltan Kozak, Mihaly Matyas e Cornel Coaniciu. I tre, stando alle indagini della Dda, insieme ad altri – avrebbero fatto giungere clandestinamente in Italia oltre 30 persone. Era il febbraio del 2015, quando fu scoperta un’organizzazione che si muoveva tra la Romania e l’Italia, con il trasferimento presso quest’ultima di uomini, donne ma anche di bambini. Gli immigrati venivano poi spedite nei comuni dell’Agro nocerino per raccogliere soldi attraverso l’elemosina. A ognuno veniva destinata la propria zona, magari anche un angolo specifico (tra supermercati o l’esterno di uffici pubblici). Chi si ribellava o non portava nulla a casa, veniva picchiato o non veniva nutrito. I guadagni per i vertici del giro erano irrisori, non oltre i 10 euro al giorno. Uno dei tre imputati era l’addetto al trasporto degli “schiavi” dalla Romania all’Italia. La base era alle spalle dello stadio S. Francesco, in un campo più volte sgombrato a Nocera Inferiore. Le vittime invece erano nomadi, tra le quali anche due minori, costretti a mendicare.

Advertisement